Apologia per Galileo

Un'appassionata difesa della libertà di pensiero

L'Apologia per Galileo, scritta da Tommaso Campanella nel 1616, è un'opera cruciale nel dibattito scientifico e filosofico del XVII secolo. In questo testo, Campanella si erge a difesa di Galileo Galilei, sostenendo la necessità di una libertà di ricerca che possa giovare sia alla scienza che alla teologia.

Un appello alla ragione e alla tolleranza

Campanella, figura di spicco del Rinascimento, auspica un ridimensionamento del potere della teologia e mette in luce i benefici che la libertà di indagine scientifica potrebbe apportare. L'opera rappresenta un tentativo appassionato di rivalutare la vicenda galileiana, sottolineando l'importanza del pensiero critico e dell'osservazione empirica.

Contenuti e struttura dell'opera

L'edizione Bompiani curata da Paolo Ponzio offre un'analisi approfondita dell'opera, con un'introduzione che ne esplora le tematiche principali. Il testo latino è affiancato dalla traduzione italiana, facilitando la comprensione e l'approfondimento. Completano il volume un apparato critico con le parole chiave del testo, una bibliografia delle opere di Campanella e degli studi su di lui, e un indice dei riferimenti biblici presenti nell'Apologia.

Perché leggere l'Apologia per Galileo

• Per comprendere il contesto storico e filosofico del dibattito tra scienza e fede nel XVII secolo.
• Per apprezzare il coraggio e l'ingegno di Tommaso Campanella, un pensatore che ha saputo anticipare i tempi.
• Per riflettere sull'importanza della libertà di ricerca e del pensiero critico per il progresso della conoscenza.

Un'opera fondamentale per chiunque sia interessato alla storia della scienza, della filosofia e del pensiero umano.

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