"Attaccamento e perdita" di John Bowlby esplora le radici del legame affettivo madre-bambino, offrendo una prospettiva innovativa sul comportamento di attaccamento e discostandosi dalle posizioni tradizionali della psicoanalisi. Un'opera essenziale per comprendere lo sviluppo infantile e le relazioni umane.
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"Attaccamento e perdita" di John Bowlby rappresenta una pietra miliare nella psicoanalisi, offrendo una prospettiva innovativa sulle radici del legame affettivo tra madre e bambino. In questa opera fondamentale, Bowlby esplora la natura e l'origine di questo legame cruciale, partendo dal presupposto che i comportamenti istintivi osservati nelle specie animali superiori e negli esseri umani condividano una matrice comune.
L'autore intraprende un'indagine approfondita per svelare questa matrice condivisa, concentrandosi in particolare sul comportamento di attaccamento. Le ipotesi di Bowlby sono state corroborate da numerosi studi sperimentali, che vengono esaminati in dettaglio in questa seconda edizione riveduta e ampliata, pubblicata nel 2000 da Bollati Boringhieri.
Le conclusioni a cui giunge Bowlby si discostano significativamente dalle posizioni di Freud e dalla concezione più diffusa tra gli studiosi di psicoanalisi. Contrariamente all'idea che il comportamento di attaccamento derivi dal soddisfacimento del bisogno di cibo del bambino, Bowlby sostiene che esso costituisca una pulsione primaria autonoma, con un'origine non strettamente biologica.
Questo libro, disponibile in formato tascabile, rappresenta una lettura imprescindibile per chiunque sia interessato a comprendere lo sviluppo infantile, le dinamiche relazionali e le basi psicologiche dell'attaccamento. Con uno stile di scrittura chiaro e accessibile, Bowlby offre un'analisi approfondita e stimolante di un tema centrale per la psicologia e le scienze umane.