Questo libro di Wittgenstein, pubblicato nel 2006 da Einaudi, esplora la causalità e il libero arbitrio, rivisitando le posizioni dell'autore rispetto al suo precedente Tractatus. L'analisi si concentra sul ruolo della grammatica nel definire le nostre certezze immediate, anticipando temi sviluppati in Della Certezza.
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Questo prezioso volume, scritto da Ludwig Wittgenstein tra il 1937 e il 1939, offre uno sguardo inedito sul pensiero del celebre filosofo, affrontando temi cruciali come la causalità e il libero arbitrio. Si tratta di scritti che approfondiscono concetti solo marginalmente accennati nelle sue opere più famose della cosiddetta "seconda fase".
Wittgenstein rielabora e ridefinisce la sua posizione rispetto al Tractatus Logico-Philosophicus, offrendo una prospettiva innovativa. Per il Wittgenstein maturo, concetti come causalità e libertà sono, in ultima analisi, questioni di grammatica. L'autore anticipa le riflessioni presenti in Della Certezza, sostenendo che le scelte grammaticali costituiscono il fondamento delle nostre certezze immediate, soprattutto riguardo alle relazioni causali.
Questo libro è un'opera essenziale per chiunque desideri approfondire la complessità del pensiero di Wittgenstein e la sua evoluzione nel tempo. L'analisi della causalità e del libero arbitrio, affrontata con la consueta acutezza e profondità, arricchisce la comprensione della sua filosofia e del suo impatto sulla filosofia contemporanea.
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