I "Colloqui sulla metafisica e la religione" di Malebranche, integrati coi "Colloqui sulla morte", rappresentano l'apice del suo pensiero filosofico, conciliando fede cristiana e ragione cartesiana, con un occhio di riguardo per la scienza. Questa edizione italiana curata rende accessibile un testo fondamentale per la filosofia moderna.
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I "Colloqui sulla metafisica e la religione" (1688), arricchiti dai "Colloqui sulla morte" (1696), rappresentano l'apice della riflessione filosofica di Nicolas Malebranche. Quest'opera si configura come la sintesi del suo pensiero, interamente dedicato a conciliare la verità della fede cristiana con i principi della ragione cartesiana, rivelando al contempo un profondo interesse per il mondo della scienza.
Malebranche, filosofo e teologo francese del XVII secolo, esplora in questi colloqui le intricate relazioni tra metafisica, religione e scienza. Attraverso un dialogo serrato, l'autore affronta temi cruciali come l'esistenza di Dio, la natura dell'anima, il problema del male e il rapporto tra corpo e spirito.
Questa edizione italiana, curata da Romeo Crippa e rivisitata da Amalia De Maria sulla base dell'edizione critica di André Robinet, rende accessibile al pubblico italiano un testo fondamentale per comprendere il pensiero di Malebranche e il suo impatto sulla filosofia moderna.
Questo libro è un'opera essenziale per chiunque voglia approfondire la conoscenza del pensiero di Malebranche e del suo contributo alla filosofia moderna. I "Colloqui" offrono una prospettiva unica sul dibattito tra fede e ragione, e invitano il lettore a riflettere sulle questioni fondamentali dell'esistenza umana.