Questo saggio analizza criticamente il ruolo della psicologia nella società contemporanea, evidenziando come la crescente medicalizzazione della vita e l'ossessione per il benessere individuale abbiano portato a una sorta di "psicologizzazione" della società. Gli autori invitano il lettore a mettere in discussione le narrazioni dominanti e a riappropriarsi della propria capacità di affrontare le sfide della vita senza affidarsi esclusivamente agli esperti.
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"Contro la psicologia" di Frank Furedi e Lucia Cornalba è un saggio che si addentra in un'analisi critica del ruolo della psicologia nella società contemporanea. Gli autori, con un approccio acuto e provocatorio, mettono in discussione alcuni dei capisaldi del pensiero psicologico moderno, evidenziando come la crescente medicalizzazione della vita e l'ossessione per il benessere individuale abbiano portato a una sorta di "psicologizzazione" della società.
Il libro esplora come la psicologia, pur con le sue nobili intenzioni, abbia contribuito a creare una cultura della paura e dell'ansia, in cui ogni difficoltà o disagio viene interpretato come un sintomo di un problema psicologico. Furedi e Cornalba sostengono che questa tendenza ha portato a una crescente dipendenza dagli esperti e a una perdita di autonomia individuale.
"Contro la psicologia" non è un attacco alla psicologia in sé, ma un invito a riflettere criticamente sul suo ruolo nella società. Gli autori invitano il lettore a mettere in discussione le narrazioni dominanti e a riappropriarsi della propria capacità di affrontare le sfide della vita senza affidarsi esclusivamente agli esperti.
Il libro è un'opera stimolante e provocatoria, che offre spunti di riflessione importanti per chiunque si interessi di psicologia, società e cultura.