Un'indagine filosofica sull'abitudine: dalle origini classiche alle neuroscienze moderne
Questo volume edito da Il Mulino esplora la complessa e affascinante storia della filosofia dell'abitudine, tracciando un percorso che va dalle riflessioni di Aristotele fino alle scoperte più recenti delle scienze cognitive.
Un viaggio attraverso i concetti chiave
Il libro si propone di ricostruire in modo organico lo sviluppo storico e teorico del concetto di abitudine, analizzando le trasformazioni semantiche dei termini utilizzati per definirla nel corso dei secoli. Attraverso un'attenta analisi del pensiero di autori chiave, vengono individuati i principali nodi concettuali che innervano il dibattito sull'abitudine.
Dalla filosofia all'interdisciplinarietà
L'opera evidenzia come, tra il XIX e il XX secolo, il discorso filosofico sull'abitudine si sia aperto a un dialogo interdisciplinare sempre più intenso, accogliendo gli apporti della psicologia, della sociologia e dell'antropologia. Un'evoluzione che ha portato a un progressivo esaurimento della riflessione filosofica sull'abitudine in quanto tale.
Le sfide del presente
Oggi, la fisiologia e le neuroscienze offrono spiegazioni dettagliate sui meccanismi di formazione delle abitudini. Tuttavia, i saperi scientifici necessitano del contributo della filosofia per comprendere appieno il significato della plasticità cerebrale e affrontare le implicazioni morali, politiche e giuridiche derivanti dalla nostra natura di "creature dell'abitudine".
- Un'analisi approfondita: del concetto di abitudine attraverso i secoli.
- Un approccio interdisciplinare: che integra filosofia, psicologia, sociologia e neuroscienze.
- Una riflessione attuale: sulle implicazioni etiche e sociali delle nostre abitudini.
Parole chiave: filosofia, abitudine, Aristotele, scienze cognitive, neuroscienze, psicologia, etica, società, plasticità cerebrale, Il Mulino, saggio, costume, seconda natura, Marco Piazza.