Gradiva. Il delirio e i sogni nella «Gradiva» di wilhelm Jensen

Un Viaggio nel Tempo e nell'Inconscio

Immergiti in un'affascinante storia di amore, ossessione e psicoanalisi con "Gradiva - Un Sogno Pompeiano", il romanzo di Wilhelm Jensen che ha ispirato Sigmund Freud. Norbert Hanold, un giovane archeologo, è affascinato da un bassorilievo romano che raffigura una donna in cammino. La chiama Gradiva, che in latino significa "colei che cammina".

Un'Ossessione Nascosta

Hanold è ossessionato da Gradiva, tanto da portarsi a casa un calco del bassorilievo e contemplarlo ogni giorno. La sua immaginazione lo trasporta a Pompei, dove immagina Gradiva camminare tra le pietre laviche. Un sogno lo catapulta indietro nel tempo, fino al giorno dell'eruzione del Vesuvio, dove incontra Gradiva e cerca di salvarla dalla catastrofe.

Un Viaggio alla Ricerca di Se Stessi

Spinto da un'irresistibile forza interiore, Hanold intraprende un viaggio a Pompei, dove incontra una donna che gli ricorda la sua Gradiva. Ma la realtà è più complessa di quanto sembri. La sua ricerca di Gradiva si trasforma in un viaggio alla scoperta di se stesso, dei suoi desideri repressi e del suo passato.

"Gradiva - Un Sogno Pompeiano" è un romanzo ricco di simbolismi e suggestioni, che esplora i meandri dell'inconscio e il potere dei sogni. Un'opera che ha affascinato Freud, che ne ha tratto un'analisi psicoanalitica, e che continua a catturare l'immaginazione dei lettori di oggi.

**Keywords:** Gradiva, Wilhelm Jensen, Sigmund Freud, psicoanalisi, sogni, Pompei, bassorilievo, amore, ossessione, viaggio, passato, inconscio, simbolismi, suggestioni.