Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo

Il libro esplora il legame tra abito, corpo e memoria, rivelando come i tessuti e il nostro modo di vestirci siano intessuti di significati profondi, emozioni e tracce del nostro vissuto. Un'analisi pedagogica che invita a riflettere sul valore memoriale, progettuale e relazionale della materialità e immaterialità.

EAN: 9788835119524
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Un viaggio alla scoperta del legame tra abito, corpo e memoria

"Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo" di Emanuela Mancino, edito da Franco Angeli, esplora il profondo rapporto esistente tra abito, corpo e memoria. Un legame indissolubile che si intreccia con il nostro modo di abitare lo spazio, di lasciare un segno, di comunicare, di esprimere noi stessi e, a volte, di tacere.

L'abito diventa una traccia trasversale, una storia da raccontare attraverso parole capaci di evocare emozioni e significati profondi. L'autrice ripercorre il filo nascosto della poetica del quotidiano, connettendo i segni linguistici delle cose a una fenomenologia sensibile dell'abito, inteso come pratica dell'abitare e del vestire con un valore intimo e personale.

Un'esperienza di apprendimento e ri-significazione

Il libro ci guida attraverso trame di pensiero ed esperienze pedagogiche, rivelando la vocazione dell'orlo, la capacità di dare voce, dimora e corpo a un "senso del dar senso" invisibile ma profondamente percepibile ed educabile. I tessuti, apparentemente muti, svelano il valore memoriale, progettuale e relazionale della materialità e immaterialità pedagogica.

A chi si rivolge questo libro?

  • A chi è interessato a esplorare le connessioni tra abito, corpo e memoria.
  • A chi desidera dare voce al visibile e all'invisibile pedagogico.
  • A chi vuole sperimentare la consistenza materica del fare e l'artigianalità di un'operatività pedagogico-riflessiva.
  • A chi cerca una filosofia dell'educazione come pratica di vita pensata.

Attraverso fili, trame e nessi, il libro invita a un ascolto poetico e narrativo per scoprire il valore memoriale, progettuale e relazionale degli abiti, trasformando la materialità in un'esperienza pedagogica profonda e significativa.