"Il mito di Jung" di Marie-Louise von Franz è un'opera che ci accompagna in un viaggio affascinante nel mondo del pensiero di Carl Gustav Jung, uno dei più importanti psicologi del XX secolo. La von Franz, allieva e collaboratrice di Jung, ci guida attraverso le sue idee sul mito, esplorando il suo significato profondo e la sua influenza sulla psiche umana.
"Il mito di Jung" di Marie-Louise von Franz è un'opera che ci accompagna in un viaggio affascinante nel mondo del pensiero di Carl Gustav Jung, uno dei più importanti psicologi del XX secolo. La von Franz, allieva e collaboratrice di Jung, ci guida attraverso le sue idee sul mito, esplorando il suo significato profondo e la sua influenza sulla psiche umana.
Lasciandosi "guidare, per così dire, dalla melodia che fa da sfondo al mito interiore" di Jung, la von Franz riesce in un'impresa per nulla scontata: avvicinare i lettori, senza la gabbia di un ordine cronologico o di una trattazione sistematica, alle esperienze numinose da cui era posseduto e allo smisurato sapere a cui attingevano. Quell'avventura interiore ineguagliata, quel "mito" che assorbì il medico della psiche per tutta la vita, avrebbero sparso i loro fermenti nella nostra cultura e l'avrebbero segnata nel profondo.
Jung ha proposto un approccio sistematico allo studio della mitologia, trasformandola in uno strumento in grado di conoscere e interpretare la personalità umana. I contributi offerti dal padre della psicologia analitica trovano tutt'ora applicazione non solo per la comprensione e il trattamento di alcuni disturbi psicotici, ma anche per la definizione di importanti tratti della personalità individuale in condizioni non cliniche.
Il padre della psicologia analitica considera il mito come espressione di una struttura senza tempo della psiche umana: qualcosa che non può essere spiegato in maniera esaustiva, ma che piuttosto andrebbe compreso nel suo significato simbolico. Più precisamente, Jung utilizza la mitologia e la narrazione fantastica come il prodotto dell'attività mentale e il mito come un canale attraverso il quale tale attività può esprimersi e manifestarsi. La mitologia si configura così come uno strumento per interpretare i sogni e le immagini simboliche delle generazioni attuali, attraverso l'analisi degli archetipi e delle immagini archetipiche.
Alla base del modello junghiano vi è l'idea dell'esistenza di una storia universale che contribuisce alla costruzione della storia di vita di ognuno di noi. Processi psichici e vicende personali sono pertanto collocati su un contesto che racchiude in sé il mito, unitamente all'inconscio individuale e collettivo che fanno da sfondo. Le immagini mitiche possiedono l'uomo e non il contrario:pensiero che Jung riallaccia al concetto di destino attraverso racconti mitici e relativi eventi, dalla morte di Sisifo al ritorno di Odisseo a Itaca.
"Il mito di Jung" è un libro che si rivolge a tutti coloro che sono interessati a comprendere la psiche umana e il suo rapporto con il mito. È un'opera ricca di spunti di riflessione e di approfondimento, che ci invita a guardare al mito non come a una semplice narrazione fantastica, ma come a una chiave di lettura della nostra interiorità.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Marie-Louise von Franz |
Editore | Bollati Boringhieri |
Collana | Saggi. Psicologia |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2014-03-27 |
Numero di pagine | 300 |
Formato | Paperback |
ISBN-10 | 8833925536 |
ISBN-13 | 9788833925530 |