Questo libro di Jacques Lacan esplora la possibilità di un discorso che non sia governato dal sembiante, analizzando il rapporto tra uomo e donna come un campo di battaglia in cui si scontrano le diverse logiche del sembiante.
In questo libro, Jacques Lacan, uno dei più importanti pensatori del XX secolo, si addentra in un'analisi profonda del discorso, esplorando la possibilità di un discorso che non sia governato dal sembiante. Il sembiante, per Lacan, è ciò che nasconde la realtà, la verità, e che ci fa credere di essere qualcosa che non siamo.
Lacan si interroga sulla possibilità di un discorso che non sia dominato dal sembiante, un discorso che possa rivelare la verità, il reale. Questo discorso, secondo Lacan, potrebbe essere possibile solo se si riesce a superare la logica del sembiante, che ci tiene prigionieri di un mondo di illusioni.
Il Seminario XVIII si concentra in particolare sul rapporto tra uomo e donna, un rapporto che Lacan considera come un campo di battaglia in cui si scontrano le diverse logiche del sembiante. Lacan analizza le modalità con cui si sviluppa il legame sociale, mostrando come il sembiante giochi un ruolo fondamentale nella costruzione delle identità e dei ruoli sociali.
Il Seminario XVIII è un'opera complessa e ricca di spunti di riflessione. Lacan utilizza un linguaggio denso e ricco di riferimenti filosofici e psicoanalitici, ma la sua analisi è sempre illuminante e stimolante.
Se sei interessato alla psicoanalisi, alla filosofia o alla teoria del linguaggio, questo libro è un'ottima lettura. Ti permetterà di approfondire il pensiero di Lacan e di riflettere su temi fondamentali come il linguaggio, il desiderio, la verità e il reale.
Autore | Lacan Jacques |
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Titolo | Il Seminario. Libro XVIII. Di un discorso che non sarebbe del sembiante |
Editore | Einaudi |
Anno di pubblicazione | 1971 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 352 |
ISBN | 9788806202422 |