Un'analisi approfondita del rapporto tra il pensiero di Michel Foucault e l'opera di Immanuel Kant, con particolare attenzione al ruolo del razionalismo europeo e alla conflittualità interna della modernità.
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Il saggio di Rudy Leonelli, "Illuminismo e critica: Foucault interprete di Kant", edito da Quodlibet, esplora il complesso rapporto tra il pensiero di Michel Foucault e l'opera di Immanuel Kant, in particolare il suo celebre testo "Che cos'è l'illuminismo?"
L'autore evidenzia come il ripetuto ritorno di Foucault al testo kantiano, a lungo marginalizzato negli studi sul filosofo francese, sia diventato negli ultimi anni un tema centrale, soprattutto dopo la pubblicazione dei suoi corsi al Collège de France. Leonelli coglie negli scritti di Foucault dedicati all'illuminismo kantiano alcuni temi chiave della sua riflessione, conducendo all'elaborazione di un'inedita idea di critica che ha ancora oggi importanti implicazioni.
Al centro della discussione vi è il ruolo e gli effetti del razionalismo europeo, la sua presunta universalità messa in discussione dalle drammatiche esperienze del XX secolo. Leonelli sottolinea come Foucault non intenda sacralizzare la ragione, ma nemmeno demolirla in modo illusorio. Il problema che emerge è la conflittualità interna del razionalismo moderno, la contraddizione tra l'esigenza di una critica radicale della razionalità occidentale e l'uso di mezzi razionali nell'analisi critica stessa.
Con grande originalità, Leonelli individua una fertile biforcazione interna del progetto critico inaugurato da Kant:
Riportare la ragione su se stessa in modo nuovo diventa, secondo Leonelli, la sfida fondamentale non solo della modernità europea, ma anche dei nostri tempi. La prefazione è curata da Étienne Balibar.
Parole chiave: Foucault, Kant, Illuminismo, Critica, Razionalismo, Filosofia, Storia, Leonelli, Quodlibet, Balibar.