Un'analisi del rapporto tra fede e psicoanalisi, esplorando le similitudini e le divergenze tra il credente e il paziente in cerca di significato e conforto di fronte alla sofferenza umana.
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"In principio era l'amore. Psicoanalisi e fede" di Julia Kristeva, edito da Il Mulino, esplora il profondo legame tra la fede religiosa e l'esperienza psicoanalitica. L'autrice analizza come sia il credente in preghiera sia il paziente in analisi condividano un'esperienza comune: l'affidarsi all'altro mossi da una sofferenza interiore, nella speranza di una rivelazione salvifica.
Kristeva indaga le diverse sfaccettature della sofferenza umana, che si manifesta attraverso l'ansia di completezza, il desiderio di eternità e il disagio esistenziale. Sia il credente che il paziente investono nell'altro, cercando una guida e un conforto che possano lenire il loro dolore interiore.
Nonostante le similitudini iniziali, i percorsi del credente e del paziente divergono in modo significativo. Il credente aspira a una fusione spirituale perpetua, mentre il paziente mira all'accettazione della separatezza e della perdita. L'autrice esplora queste differenze, offrendo una riflessione profonda sulla natura della fede e della psicoanalisi.
"In principio era l'amore. Psicoanalisi e fede" è un'opera che invita alla riflessione, offrendo spunti preziosi per comprendere la complessità dell'esperienza umana e la ricerca di un senso nella vita.
Parole chiave: Psicoanalisi, fede, amore, sofferenza, religione, Julia Kristeva, Il Mulino.