Un'analisi approfondita del dibattito tra Jacques Lacan e Paul Ricoeur sul significato della rivoluzione freudiana e il rapporto tra psicoanalisi e filosofia. Esplora le tensioni tra continuità e discontinuità, rinnovamento e rottura, e mette in discussione la tentazione di trasformare la pratica analitica in una pratica ermeneutica.
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Immergiti in un'analisi approfondita del dibattito cruciale che ha animato la scena intellettuale francese negli anni '60, quando Jacques Lacan e Paul Ricoeur si sono confrontati sul significato della rivoluzione freudiana. Questo libro, "Jacques Lacan e il buco del sapere", esplora le tensioni tra continuità e discontinuità, rinnovamento e rottura, che definiscono il rapporto tra psicoanalisi e tradizione filosofica.
Lungi dall'essere una nota a margine dell'insegnamento lacaniano, questo confronto rappresenta un momento chiave in cui lo psicoanalista parigino si è impegnato direttamente con un filosofo del suo tempo. Il libro ne chiarisce le ragioni di fondo, ricostruendone la genesi, gli sviluppi e le conseguenze a lungo termine.
Al cuore di questa discussione emerge l'antifilosofia lacaniana: una denuncia della tentazione, condivisa da analisti e filosofi, di trasformare la pratica analitica in una pratica ermeneutica. Questa critica radicale mette in discussione il complesso rapporto tra psicoanalisi e filosofia, e la loro stessa rilevanza nel panorama ideologico contemporaneo.
Il libro solleva questioni decisive riguardanti:
Questo libro è una lettura essenziale per:
"Jacques Lacan e il buco del sapere" offre un'analisi profonda e perspicace di un dibattito che continua a risuonare nel pensiero contemporaneo. Un'opera fondamentale per chiunque voglia comprendere le sfide e le opportunità che la psicoanalisi e la filosofia devono affrontare nel XXI secolo.