Un'analisi approfondita della "Nausea" di Jean-Paul Sartre, che svela la complessità del pensiero filosofico sartriano, esplorando temi come l'esistenza, l'assurdità e l'angoscia. Un'opera essenziale per gli appassionati di filosofia esistenzialista e letteratura del Novecento.
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"Jean-Paul Sartre. La scoperta dell'esistenza" di Franco Fergnani, con prefazione di Massimo Recalcati, è un'analisi profonda e illuminante della "Nausea" di Jean-Paul Sartre, uno dei romanzi più significativi del Novecento. Pubblicato da Feltrinelli, questo saggio offre una chiave di lettura essenziale per comprendere la complessità del pensiero filosofico sartriano.
Fergnani, con la sua acuta analisi, svela le molteplici sfaccettature della "Nausea", considerandola una miniera di spunti filosofici, culturali e stilistici. Il libro esplora come Sartre, influenzato da Heidegger e dal suo "Essere e tempo", affronti temi come l'esistenza, l'assurdità e l'angoscia.
Attraverso il personaggio di Antoine Roquentin, Fergnani ci guida alla scoperta della "nausea", un sentimento che unisce la noia esistenziale all'angoscia dell'abisso. Questo abisso è la consapevolezza della caduta nell'irrilevanza, un'esperienza che sconvolge l'ordine del mondo e porta la coscienza a sentirsi vanificata.
Se sei interessato alla filosofia esistenzialista, alla letteratura del Novecento o semplicemente desideri approfondire la tua comprensione del pensiero umano, "Jean-Paul Sartre. La scoperta dell'esistenza" è un libro che non può mancare nella tua biblioteca.