Un'analisi multidisciplinare sulle radici della distruttività nel mondo contemporaneo, con spunti per un cambiamento positivo. Esplora competizione, avidità e indifferenza, invitando all'azione e alla riscoperta di valori come solidarietà e sostenibilità.
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In un'epoca segnata da crisi ambientali, conflitti sociali e disuguaglianze crescenti, L'ira funesta si pone come un'indagine profonda sulle radici della distruttività che sembra pervadere il mondo contemporaneo. Attraverso un'analisi multidisciplinare, che spazia dalla filosofia alla sociologia, dalla politica all'economia, l'autore ci guida in un percorso di consapevolezza e riflessione, offrendo al contempo spunti concreti per un cambiamento positivo.
Il libro esplora le diverse manifestazioni dell'"ira funesta", intesa non solo come rabbia individuale, ma come una forza distruttiva che si radica nelle strutture stesse della nostra società. Vengono analizzati i meccanismi che alimentano la competizione sfrenata, l'avidità, l'indifferenza verso l'ambiente e verso il prossimo, e che ci spingono verso un futuro sempre più incerto.
Lungi dall'essere un'opera pessimista, L'ira funesta è un invito all'azione e alla speranza. L'autore ci spinge a interrogarci sul nostro ruolo nel mondo, a riscoprire i valori fondamentali della solidarietà, della giustizia e della sostenibilità, e a impegnarci in prima persona per costruire un futuro più umano e armonioso.
Target di riferimento: Lettori interessati alle tematiche sociali, ambientali e politiche, studenti, insegnanti, attivisti e chiunque desideri comprendere meglio il mondo che ci circonda e impegnarsi per un futuro migliore.