Un saggio che esplora il pensiero di Alice Miller sugli abusi infantili e le loro conseguenze, analizzando le vite di figure controverse come Hitler e Monroe. Un appello alla consapevolezza e alla fine dell'ipocrisia sulla violenza sui bambini, con contributi di Maria Rita Parsi ed Erica Francesca Poli.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
In questo saggio incisivo, Marta Petrucci e Nicoletta Spina esplorano il pensiero rivoluzionario di Alice Miller, psicologa e psicoanalista svizzera, pioniera nello studio della psicologia dell'età evolutiva e degli effetti devastanti degli abusi psicofisici sui bambini, specialmente all'interno del contesto familiare. Il libro si distingue per la sua analisi completa della vita di una delle figure più controcorrente nella storia della psicologia.
Le autrici, attraverso un'analisi rigorosa, tracciano un parallelo tra le esperienze infantili di figure controverse come A. Hitler, N. Ceausescu e M. Monroe e le loro azioni. La tesi centrale del libro è che l'origine del male che ha caratterizzato le loro esistenze può essere ricondotta agli abusi subiti durante l'infanzia da parte delle figure di attaccamento primarie.
Le autrici lanciano un appello appassionato per un risveglio della coscienza collettiva, con l'obiettivo di ridurre l'ipocrisia che circonda il tema della violenza sui bambini, spesso mascherata sotto il termine di "educazione". Il libro include contributi preziosi delle psicoterapeute Maria Rita Parsi ed Erica Francesca Poli.
Parole chiave: Alice Miller, abusi infantili, psicologia dell'età evolutiva, Pedagogia Nera, violenza sui bambini, psicoterapia, Maria Rita Parsi, Erica Francesca Poli, Curcio Editore, saggio.