L'uomo è antiquato. Considerazioni sull'anima nell'epoca della seconda rivoluzione industriale (Vol. 1)

"L'uomo è antiquato" di Günther Anders analizza il rapporto tra uomo e macchina, la "vergogna prometeica" e il dislivello causato dalla tecnologia in rapida evoluzione. Esplora le tecniche di persuasione e il loro impatto sulla libertà individuale, offrendo una riflessione critica sul futuro dell'umanità nell'era tecnologica.

EAN: 9788833918266
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Un'analisi profetica sulla condizione umana nell'era tecnologica

"L'uomo è antiquato" di Günther Anders, pubblicato nel 1956 e riproposto in edizione aggiornata, è un'opera filosofica di straordinaria attualità che esplora il rapporto tra l'uomo e la macchina, in un'epoca in cui la tecnologia assume un ruolo sempre più dominante. Anders, con lucidità e profondità, analizza le conseguenze di questa relazione, mettendo in luce le sfide e i paradossi che essa comporta.

La vergogna prometeica e il senso di dislivello

L'autore introduce il concetto di "vergogna prometeica", ovvero la consapevolezza dell'uomo di essere inferiore alle macchine da lui stesso create. Questo sentimento di inadeguatezza è accentuato dal "dislivello", dalla non sincronicità tra l'uomo e i suoi prodotti meccanici, che evolvono a un ritmo sempre più rapido, rendendolo obsoleto. La macchina, perfetta e riproducibile all'infinito, sembra possedere un'eternità negata all'individuo, generando una competizione impari e un'inversione dei ruoli.

Tecniche di persuasione e manipolazione

Anders analizza con grande anticipazione l'impatto delle tecniche di persuasione, in particolare quelle televisive e radiofoniche, che bombardano l'individuo con immagini-fantasma, irreali, rendendolo passivo, suggestionabile e incapace di pensare criticamente. Queste tecniche, secondo l'autore, minacciano la libertà individuale e la capacità di agire in modo autonomo.

Un'opera fondamentale per comprendere il presente

"L'uomo è antiquato" è un'opera fondamentale per comprendere le sfide del nostro tempo, in cui la tecnologia permea ogni aspetto della vita umana. Anders ci invita a riflettere sul nostro rapporto con le macchine, a interrogarci sul futuro dell'umanità e a riscoprire il valore della nostra unicità e irripetibilità. Un libro illuminante che stimola il pensiero critico e ci invita a non rinunciare alla nostra umanità.

  • Un classico del pensiero filosofico del Novecento
  • Un'analisi lucida e profonda del rapporto tra uomo e macchina
  • Un invito a riflettere sul futuro dell'umanità nell'era tecnologica

Parole chiave: Günther Anders, L'uomo è antiquato, filosofia, tecnologia, macchina, vergogna prometeica, dislivello, persuasione, manipolazione, futuro, umanità.