Un'analisi approfondita delle cause della depressione nella società moderna, che individua nella pressione della performance e nella necessità di autorealizzazione le principali fonti di disagio psicologico. Un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche del malessere contemporaneo.
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"La fatica di essere se stessi. Depressione e società" di Alain Ehrenberg, con prefazione di Eugenio Borgna, offre una disamina incisiva e attuale di uno dei disturbi più diffusi del nostro tempo: la depressione. L'autore esplora le radici di questo malessere nella struttura stessa della società moderna, delineando un ritratto dell'individuo di fine millennio alle prese con le sfide di un mondo in continua evoluzione.
Ehrenberg sostiene che la depressione è intrinsecamente legata a una società in cui le norme di convivenza non si basano più su concetti di colpa e disciplina, ma sulla responsabilità individuale e sullo spirito d'iniziativa. In questo contesto, l'individuo si trova a dover costantemente dimostrare di essere all'altezza, sentendosi schiacciato dal peso delle aspettative.
L'autore suggerisce che la depressione non è altro che la conseguenza delle immense riserve di energia che ognuno di noi deve spendere per realizzarsi e "diventare se stesso". Un'analisi lucida e provocatoria che invita a riflettere sul rapporto tra individuo e società, e sulle implicazioni psicologiche del vivere in un mondo sempre più complesso e competitivo.
Questo libro è una lettura imprescindibile per chiunque voglia comprendere a fondo le dinamiche della depressione e le sue implicazioni sociali.