La fortezza automatica. Se l'IA decide chi può varcare i confini

Un'analisi critica dell'automazione delle politiche migratorie e dell'uso dell'intelligenza artificiale nel controllo dei confini. Fabio Chiusi smonta l'ideologia tecnocratica che vorrebbe affidare la mobilità umana a dispositivi tecnologici avanzati, mostrando come l'innovazione, quando è al servizio della disuguaglianza, non libera ma incatena.

EAN: 9788833945132
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Immergiti nel futuro distopico delle frontiere automatizzate

Un nuovo lessico tecnologico, fatto di droni, sensori sofisticati, riconoscimento facciale e analisi di big data, sta ridefinendo il modo in cui percepiamo e gestiamo le frontiere. La promessa ricorrente è allettante: la tecnologia risolverà le sfide migratorie, distinguendo con precisione chi ha il diritto di attraversare i confini e chi no. Le "frontiere intelligenti" promettono efficienza, sicurezza e giustizia, ma dietro questa facciata di neutralità si cela una realtà inquietante.

L'automazione delle politiche migratorie: un presente già in atto

L'ossessione per il controllo dei confini sta accelerando l'automazione delle politiche migratorie. Tecnologie avanzate, dal riconoscimento biometrico all'analisi predittiva dei dati, non si limitano più a supportare le decisioni umane, ma le sostituiscono sempre più spesso. Queste decisioni automatizzate si basano su logiche opache, escludenti e profondamente inique, trasformando le frontiere in laboratori di sperimentazione tecnologica dove il diritto viene sospeso e l'efficienza prevale sulla giustizia.

Un'analisi critica e un'inchiesta giornalistica

"La fortezza automatica" non è una proiezione futuristica, ma una fotografia del presente. Fabio Chiusi ricostruisce le premesse ideologiche e storiche di questa automazione, analizzando le deportazioni di massa negli Stati Uniti basate sull'IA e i progetti di ricerca europei che prefigurano un futuro ancora più automatizzato. L'autore smonta l'ideologia tecnocratica che vorrebbe affidare la mobilità umana a dispositivi tecnologici avanzati, dimostrando come l'innovazione, quando è al servizio della disuguaglianza, non libera ma incatena.

Perché leggere questo libro?

  • Comprendere le implicazioni dell'automazione delle politiche migratorie
  • Analizzare criticamente l'uso della tecnologia nel controllo dei confini
  • Scoprire le radici ideologiche e storiche di questo fenomeno
  • Riflettere sul futuro della mobilità umana in un mondo sempre più automatizzato

Parole chiave

Frontiere automatizzate, intelligenza artificiale, migrazioni, controllo dei confini, politiche migratorie, tecnologia, automazione, disuguaglianza, diritti umani, Fabio Chiusi, Bollati Boringhieri.