Un'analisi profonda e toccante sul tema universale della perdita e della morte, esplorando la difficoltà di affrontare la nostra fragilità e la nostra condizione di esseri finiti.
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"La perdita" di Manuela Fraire e Rossana Rossanda, edito da Bollati Boringhieri, affronta un tema universale e profondamente umano: la perdita. Un'idea che ci assilla, sospesa tra il dolore e il distacco, e che ci pone di fronte all'impensabile: la nostra stessa scomparsa e quella delle persone che amiamo.
Le autrici esplorano la difficoltà di pensare la morte, definita come il "grado zero" della rappresentazione. Un'esperienza che ci mette di fronte alla nostra fragilità e alla nostra condizione di esseri finiti.
Il libro analizza anche l'opposizione tra l'Io e il corpo, tra la coscienza e la materia. Un dualismo che ci rende stranieri a noi stessi, parte del ciclo biologico ma, allo stesso tempo, unici e irriducibili.
"La perdita" è un saggio intenso e stimolante, che invita a riflettere sulla nostra esistenza e sul significato della morte. Un libro per affrontare le nostre paure e per dare un senso al nostro percorso di vita.