Un'analisi filosofica che esplora le radici dell'Occidente attraverso i concetti di azione, volontà e potenza, svelando il nichilismo come meccanismo fondamentale dell'errare e offrendo una riflessione profonda sul destino della verità.
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"La potenza dell'errare. Sulla storia dell'Occidente" di Emanuele Severino, edito da Rizzoli, è un'opera filosofica che scava a fondo nella storia dell'Occidente, esplorando concetti chiave come azione, volontà e potenza. Severino ci guida in un'analisi critica dell'alienazione della verità, svelando il nichilismo come il meccanismo più potente dell'errare.
L'autore affronta il tema del nichilismo non solo come un crollo dei valori tradizionali, ma come una spinta inevitabile verso la resa al nulla. Attraverso esempi che spaziano da Dante e Leopardi fino allo stato-azienda e ai governi tecnici, Severino svela il meccanismo oscuro che porta al rovesciamento del mezzo in scopo.
Il libro analizza come il nichilismo si manifesta in diversi ambiti, dall'arte al cristianesimo, dalla politica al diritto e all'economia. Severino dimostra come lo "scambio delle parti" derivi dall'origine di ogni alienazione del destino della verità, rivelando come la persuasione che le cose siano nulla porti a viverle come un nulla.
Con uno stile di scrittura rigoroso e accessibile, Severino offre nuovi scorci e riferimenti che illuminano la storia dell'Occidente e la sua intrinseca relazione con il nichilismo. "La potenza dell'errare" è un'opera fondamentale per chiunque voglia comprendere le radici della crisi contemporanea e le sfide che ci attendono.
Immergiti in questa avventura filosofica e scopri come la potenza dell'errare ha plasmato il nostro mondo.