Le strutture elementari della parentela

Un classico dell'antropologia strutturale

"Le strutture elementari della parentela", pubblicato nel 1949, rappresenta una pietra miliare nell'antropologia moderna. Claude Lévi-Strauss offre un'analisi approfondita e innovativa dei sistemi di parentela, esplorando le loro fondamenta linguistiche, sociologiche e psicologiche.

Un approccio strutturalista alla parentela

L'opera si propone di individuare il principio alla base dei sistemi di parentela, superando la semplice analisi di ruoli e significati. Lévi-Strauss dimostra come le regole matrimoniali, la nomenclatura e il sistema di privilegi e interdizioni siano aspetti indissociabili di una realtà sottostante: la struttura del sistema stesso.

Temi chiave

• La proibizione dell'incesto: Lévi-Strauss riprende le teorie di Freud, integrando la prospettiva psicoanalitica con l'analisi strutturale.
• Il matrimonio e la filiazione: L'autore esamina le diverse forme di matrimonio e le regole di filiazione, evidenziando le logiche sottostanti.
• La natura simbolica della struttura: Lévi-Strauss sottolinea come la struttura di un sistema umano sia di ordine simbolico e determini il suo funzionamento.

Un'opera fondamentale

Questo libro non è solo la prima tappa del percorso intellettuale di Lévi-Strauss, che lo porterà a sviluppare opere come "Il pensiero selvaggio" e "Mitologica", ma anche un contrappunto teorico a "Tristi tropici". "Le strutture elementari della parentela" ha segnato un punto di svolta nell'antropologia, aprendo la strada allo strutturalismo e influenzando profondamente le scienze sociali.

Perché leggerlo?

• Per comprendere le basi dell'antropologia strutturale.
• Per approfondire la conoscenza dei sistemi di parentela.
• Per scoprire un classico del pensiero del Novecento.