Miti d'oggi

Miti d'oggi: un'analisi critica della cultura di massa

"Il mondo del catch", "Giocattoli", "Il viso della Garbo", "Il Tour de France come epopea", "Strip-tease, Astrologia", "La nuova Citroën": questi sono solo alcuni dei temi affrontati da Roland Barthes in Miti d'oggi, un'opera che ha segnato un punto di svolta nella critica del linguaggio della cosiddetta "cultura di massa".

Pubblicato per la prima volta nel 1957, Miti d'oggi è un'analisi acuta e penetrante di come i media e la società plasmano la nostra percezione del mondo. Barthes, attraverso una serie di saggi brevi e incisivi, svela i meccanismi nascosti dietro i miti contemporanei, mostrando come essi siano spesso frutto di una manipolazione ideologica e di una costruzione artificiale della realtà.

Un'analisi critica del quotidiano

Un articolo di giornale, una fotografia, un film, la moda: Barthes coglie gli aspetti pungenti del quotidiano in flash che appaiono oggi esemplari nella loro capacità di infrangere la crosta di ciò che ci circonda, le contraddizioni di quello che appare e di quello che inconsapevolmente siamo portati a dire.

Come scrive Umberto Eco nel saggio introduttivo, "Barthes ci ha insegnato l'avventura di un uomo di fronte a un testo, non ci ha offerto modelli schematici da applicare, bensí un esempio vivente di come "incantarci" ogni giorno di fronte alla vitalità e al mistero della semiosi".

Un'opera di grande attualità

Nonostante sia stato scritto oltre sessant'anni fa, Miti d'oggi conserva una straordinaria attualità. Le analisi di Barthes sulla cultura di massa, sui media e sulla società sono ancora oggi sorprendentemente pertinenti, e ci aiutano a comprendere meglio il mondo in cui viviamo.

Se sei interessato a un'analisi critica della cultura contemporanea, Miti d'oggi è un libro che non puoi perdere.