Note sul «Ramo d'oro» di Frazer

Note sul "Ramo d'oro" di Frazer: un'analisi critica di Wittgenstein

Questo libro, pubblicato postumo da Adelphi nel 1975, raccoglie le note di Ludwig Wittgenstein sul celebre lavoro di James George Frazer, "Il ramo d'oro". In queste pagine, Wittgenstein non si limita a commentare l'opera di Frazer, ma ne offre una critica profonda, mettendo in discussione le sue interpretazioni e il suo metodo di analisi.

La critica di Wittgenstein a Frazer

Wittgenstein criticava l'approccio di Frazer, che tentava di spiegare le pratiche e le credenze magiche con una logica razionalistica. Per Wittgenstein, questo tipo di spiegazione era un errore filosofico, una confusione concettuale. La filosofia, secondo lui, non dovrebbe cercare di scoprire leggi misteriose o essenze nascoste, ma piuttosto di chiarire logicamente i pensieri e superare le confusioni che derivano da una concezione errata del rapporto tra linguaggio e realtà.

Wittgenstein sosteneva che il linguaggio del rituale e della magia non può essere sottoposto a una spiegazione razionalistica. Le usanze e le credenze magiche, secondo lui, non sono frutto di un ragionamento logico, ma di un modo di agire non fondato, primitivo. Il loro significato non risiede in una spiegazione razionale, ma in un'esperienza che trascende la logica.

Un'analisi profonda del pensiero di Wittgenstein

Le note di Wittgenstein sul "Ramo d'oro" offrono un'analisi profonda del suo pensiero, in particolare della sua concezione del linguaggio e della sua critica alla metafisica. Attraverso l'analisi delle pratiche magiche, Wittgenstein mette in luce la complessità del linguaggio e la sua capacità di creare mondi di significato.

Questo libro è un'opera fondamentale per comprendere il pensiero di Wittgenstein e per riflettere sul rapporto tra linguaggio, realtà e cultura. È un testo ricco di spunti di riflessione, che invita il lettore a mettere in discussione le proprie convinzioni e a guardare al mondo con occhi nuovi.