Un'analisi comparata dei sistemi educativi nell'Italia fascista e nella Germania nazista, esplorando come l'istruzione sia stata utilizzata come strumento di indottrinamento ideologico e controllo sociale.
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"Pedagogia totalitaria. Sistemi educativi e scolastici nell'Italia fascista e nella Germania nazista" offre un'analisi comparata approfondita dei modelli educativi imposti dai regimi totalitari di Italia e Germania nel XX secolo. Il libro esplora come il fascismo e il nazismo abbiano utilizzato l'istruzione come strumento di indottrinamento ideologico e di controllo sociale, plasmando le menti dei giovani per conformarle ai dettami del regime.
L'opera esamina i principi cardine su cui si fondava la pedagogia totalitaria, quali:
Il libro analizza in dettaglio come questi principi si concretizzavano nel sistema scolastico, attraverso:
L'opera mette a confronto i sistemi educativi fascista e nazista, evidenziando le similitudini e le differenze. Pur condividendo l'obiettivo di formare cittadini obbedienti e pronti a sacrificarsi per il regime, i due modelli presentavano alcune peculiarità. Ad esempio, il fascismo italiano poneva maggiore enfasi sull'esaltazione della romanità e sulla creazione di un impero coloniale, mentre il nazismo tedesco si concentrava sulla purezza della razza ariana e sulla conquista dello spazio vitale.
"Pedagogia totalitaria" è un'opera fondamentale per comprendere i pericoli dell'indottrinamento ideologico e della manipolazione della storia. Il libro invita a riflettere sul ruolo dell'educazione nella costruzione di una società libera e democratica, basata sul rispetto dei diritti umani e sulla promozione del pensiero critico.