Questo libro analizza come il neoliberismo stia plasmando la nostra psiche e il nostro modo di vivere, attraverso nuove tecniche di controllo che ci governano in modo subdolo e manipolatorio. L'autore ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella società contemporanea e a cercare nuove forme di libertà.
In un'epoca dominata da internet e dai social media, siamo davvero liberi? O siamo diventati soggetti di una nuova forma di controllo, la "psicopolitica"?
In questo saggio, il filosofo sudcoreano Byung-Chul Han ci invita a riflettere su come il neoliberismo stia plasmando la nostra psiche e il nostro modo di vivere. Attraverso un'analisi lucida e profonda, Han svela le nuove tecniche del potere che ci governano, non più attraverso la violenza fisica, ma attraverso la seduzione e la manipolazione.
Han descrive una società che ci invita costantemente a comunicare, a condividere, a esprimere opinioni e desideri. Ci seduce con un volto amichevole, ma in realtà ci sta mappando e quantificando attraverso i big data. Siamo costantemente monitorati, spinti a usare dispositivi di automonitoraggio e a condividere informazioni personali.
Nel panottico digitale del nuovo millennio, non siamo più torturati fisicamente, ma "twittati" o "postati". La nostra psiche diventa un prodotto da vendere, un bene da monetizzare.
Han ci mostra come la libertà, in questa società del controllo, si trasformi in una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione. Per ridefinire la nostra libertà, dobbiamo diventare eretici, scegliere la non conformità e riappropriarci della nostra autonomia.
"Psicopolitica" è un libro che ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella società contemporanea, a interrogarci sul potere che ci governa e a cercare nuove forme di libertà.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Byung-Chul Han |
Traduttore | Federica Buongiorno |
Editore | Nottetempo |
Collana | Saggi |
Anno edizione | 2016 |
Pagine | 112 |
Formato | Brossura |
EAN | 9788874526123 |