Questione di classe

Un saggio che analizza il ruolo del lavoro nella nostra società, smontando le narrazioni dominanti e invitandoci a immaginare un futuro in cui il lavoro non sia l'unica misura del nostro valore. Alessandro Sahebi ci spinge a riflettere su come il sistema ci privi di tempo e spazio, e ci invita a collaborare per una società più giusta e felice.

EAN: 9788804792291
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Un'analisi lucida e provocatoria sul ruolo del lavoro nella nostra società

Di fronte alla domanda "Cosa fai nella vita?", la maggior parte di noi risponde con la propria professione. Ma cosa succede quando il lavoro diventa l'unica misura del nostro valore? Alessandro Sahebi, in "Questione di classe", smonta le narrazioni dominanti della nostra società, dal mito della meritocrazia all'ossessione per la performance, per restituirci un'immagine più onesta dei meccanismi sociali che ci governano.

Un sistema che ci priva di tutto

Sahebi mette in discussione l'etica del sacrificio che spesso maschera lo sfruttamento, evidenziando come il sistema in cui viviamo ci stia privando del tempo, dello spazio e persino del linguaggio con cui pensiamo e parliamo. L'autore ci invita a riflettere su come l'automazione e l'intelligenza artificiale stiano riscrivendo le regole del mondo del lavoro, aprendo nuove prospettive ma anche nuove sfide.

Utopia e azione politica

L'autore esplora come mai siamo arrivati a questo punto e, soprattutto, come possiamo uscirne. Con uno sguardo politico che non rinuncia all'utopia, Sahebi ci spinge a immaginare una società nuova, in cui il lavoro non sia più l'asse portante dell'identità, ma una delle tante attività che rendono piena una vita. Una società in cui "chi sei" conti più di "quanto vali".

Collaborare per un futuro migliore

Il pensiero dominante ci ha convinto che la felicità sia una conquista individuale, ma Sahebi ci ricorda che è solo l'ennesimo inganno di un sistema ingiusto. L'alternativa esiste: collaborare, condividere, immaginare una società in cui stare bene non sia un privilegio per pochi, ma un diritto di tutti. Realizzare questa visione non è solo un desiderio, è un atto politico necessario.

Perché leggere "Questione di classe"

  • Per comprendere i meccanismi sociali che ci governano.
  • Per smontare le narrazioni dominanti sulla meritocrazia e la performance.
  • Per immaginare un futuro in cui il lavoro non sia l'unica misura del nostro valore.
  • Per scoprire come collaborare e condividere per una società più giusta e felice.

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