Questo libro esplora le conseguenze dei traumi infantili, mostrando come la violenza subita nell'infanzia possa portare a sofferenza e violenza nell'età adulta. L'autrice analizza il circolo vizioso della violenza e invita a riconoscere il suo impatto devastante sulla vita degli individui e sulla società.
Marilyn Monroe, Jean Seberg, Dalila: tre donne bellissime, celebrate dive dello spettacolo che al culmine del successo hanno preferito la morte. Alice Miller, scrutando l'enigma di questi suicidi, vi scorge la sofferenza del bambino che ha visto prematuramente soffocata la propria vitalità. Niente è infatti più mortifero del mettere a tacere i propri sentimenti profondi di ribellione contro i maltrattamenti subiti da piccoli.
Perchè si può forse sopravvivere a un'infanzia di umiliazioni, ma non si può tornare a vivere davvero, riprendendosi l'esistenza, se non dopo aver riconosciuto la rabbia e il dolore di un tempo. Indagando su infanzie celebri o meno celebri, l'autrice ripercorre le tappe degli "omicidi dell'anima" perpetrati su bambini - sempre innocenti e inermi - che saranno poi destinati a riprodurre sofferenze e violenze: scampati ai tormenti subiti, si tramuteranno a loro volta in carnefici.
Ed è proprio nel circolo vizioso della violenza, prima patita e poi rimessa in atto in età adulta, che Alice Miller indica la radice del male, dai fatti di cronaca quotidiana, fino alle guerre e agli eccidi di massa. Questo libro è un invito a guardare in faccia la realtà dei traumi infantili e a riconoscere il loro impatto devastante sulla vita degli individui e sulla società nel suo complesso. Un viaggio introspettivo che ci aiuta a comprendere le radici della violenza e a intraprendere un percorso di guarigione e liberazione.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Alice Miller |
Editore | Bollati Boringhieri |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2009-04-01 |
Numero di pagine | 222 |
Copertina | Paperback |
ISBN-10 | 883391979X |
ISBN-13 | 9788833919799 |