Un'analisi dei primi scritti politici di Thomas Hobbes, che rivelano le radici del suo pensiero sull'avversione ai tumulti sociali e alla democrazia. Il volume include traduzioni aggiornate e commentate dei suoi discorsi su Tacito, Roma, le leggi e l'introduzione alla Guerra del Peloponneso di Tucidide, offrendo una prospettiva inedita sulla formazione del suo realismo politico.
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Immergiti in un'esplorazione approfondita del pensiero di Thomas Hobbes con "Saggi su storia e politica. I «Tre discorsi» e l'«Introduzione» a Tucidide". Questo volume presenta una traduzione aggiornata e commentata di quattro testi cruciali, scritti tra il 1610 e il 1620, che offrono una prospettiva unica sulla genesi del pensiero hobbesiano.
Il libro include:
Questi scritti, antecedenti all'influenza della nuova scienza galileiana, svelano le radici dell'avversione di Hobbes per i disordini sociali e per la democrazia, temi che saranno centrali nelle sue opere mature come "De cive" e "Leviatano". Il continuo riferimento alla storia greca e romana orienta il suo pensiero verso un realismo politico, a tratti machiavelliano, senza abbandonare del tutto concetti come "ragione" e "virtù".
Il lettore è costantemente stimolato a interrogarsi sulla natura del Bene, mentre Hobbes esplora le dinamiche del potere e le sfide della convivenza civile. Questo volume offre una preziosa opportunità per comprendere l'evoluzione del pensiero di uno dei più grandi filosofi politici della storia.
Thomas Hobbes, storia, politica, filosofia, Tucidide, realismo politico, democrazia, tumulti sociali, ragione, virtù, Olschki Editore.