Un'indagine filosofica sul senso della vita che parte dall'analisi dell'esperienza coscienziale per giungere a una riflessione metafisica sull'essere.
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Il libro "Saggio di una metafisica dell'esperienza" di Gustavo Bontadini affronta la domanda metafisica per eccellenza: qual è il senso ultimo della vita? Un'indagine filosofica che scava a fondo nella struttura stessa del domandare, ponendo l'attenzione sull'orizzonte della coscienza come punto di partenza imprescindibile per la riflessione.
Bontadini si inserisce nel solco del pensiero moderno, riconoscendo l'importanza dell'esperienza coscienziale. Tuttavia, compie un movimento a ritroso, utilizzando l'analisi della coscienza come via per fondare metodologicamente la domanda sull'essere. Un approccio originale che coniuga rigore analitico e apertura alla dimensione metafisica.
L'esperienza soggettiva, con le sue peculiarità e sfumature, diviene il punto di partenza per un'indagine che mira a superare i limiti del contingente e a cogliere l'essenza della realtà.
Il libro invita il lettore a confrontarsi con le domande fondamentali sull'esistenza, stimolando una riflessione personale e profonda sul significato della vita.
Attraverso un'analisi rigorosa e argomentata, Bontadini cerca di individuare un principio di razionalità che possa dare un fondamento ultimo all'esperienza umana.