Un'analisi critica della filosofia della storia occidentale, esplorando il rapporto tra la concezione cristiana della storia e le filosofie storiche moderne. Löwith esamina come le filosofie moderne rappresentino una secolarizzazione della teologia cristiana, proponendo un ritorno alla concezione classica dell'eternità.
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"Significato e fine della storia" di Karl Löwith, pubblicato nella collana "La cultura" da Laterza, è un'opera fondamentale che esplora la filosofia della storia occidentale, esaminando criticamente il rapporto tra la concezione cristiana della storia e le filosofie storiche moderne. Löwith analizza come la visione cristiana della storia come processo teleologico, con un inizio, uno sviluppo e una fine, abbia influenzato il pensiero di filosofi come Hegel, Marx e Burckhardt.
Löwith sostiene che le filosofie moderne della storia rappresentano una secolarizzazione della teologia cristiana. In altre parole, i concetti cristiani di progresso, redenzione e giudizio finale sono stati ripresi e trasformati in termini laici. Questa secolarizzazione, secondo Löwith, porta a una comprensione distorta della storia, in cui il significato ultimo dell'esistenza umana viene ricercato nel processo storico stesso.
Löwith offre un'analisi critica delle principali filosofie della storia, mostrando come ciascuna di esse, a suo modo, riprenda e trasformi i concetti cristiani. Ad esempio, analizza come Hegel concepisca la storia come un processo dialettico in cui lo Spirito assoluto si realizza progressivamente, e come Marx veda la storia come una lotta di classe che porterà alla realizzazione di una società comunista senza classi.
Löwith conclude che la ricerca di un significato nella storia è destinata al fallimento, in quanto la storia è intrinsecamente ambigua e priva di una direzione predeterminata. Egli propone invece un ritorno alla concezione classica dell'eternità, in cui il significato dell'esistenza umana non viene ricercato nel processo storico, ma in una dimensione trascendente e immutabile.
"Significato e fine della storia" è un'opera stimolante e provocatoria che invita il lettore a riflettere criticamente sulla propria concezione della storia e del suo significato. È un testo fondamentale per chiunque sia interessato alla filosofia della storia, alla teologia politica e alla critica della modernità.