Un saggio che ripercorre la storia del concetto di normalità, svelandone le radici, le implicazioni e le conseguenze sulla società e sull'individuo, invitando a riflettere sui pregiudizi e ad accettare la diversità.
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Il concetto di "normalità" è una costruzione sociale e storica, un'idea che ha profondamente plasmato la nostra società e il nostro modo di pensare. In "Sono normale? Due secoli di ricerca ossessiva della «norma»", Sarah Chaney ripercorre la storia di questa ossessione, svelandone le radici, le implicazioni e le conseguenze.
Chaney ci guida in un viaggio attraverso due secoli di storia, partendo dall'"uomo medio" di Quetelet, un ideale statistico che ha contribuito a definire i confini della normalità, fino ai circhi dei freaks, dove le persone considerate "anormali" venivano esposte al pubblico ludibrio. L'autrice analizza come la normalità sia stata utilizzata come strumento di controllo sociale, in particolare nel campo della sanità, e come le pseudoscienze abbiano contribuito a rafforzare pregiudizi e discriminazioni.
Il libro offre un'analisi critica della normalità, mostrando come essa sia spesso associata a valori morali, di classe e a pregiudizi razziali. Chaney ci invita a riflettere su come il desiderio di adeguatezza e uniformità possa portarci a forzare interpretazioni e a riprodurre giudizi normativi, limitando la nostra libertà e la nostra capacità di accettare la diversità.
Parole chiave: normalità, storia, società, psicologia, controllo sociale, pregiudizi, diversità, Sarah Chaney, Bollati Boringhieri