Massimiliano Tomba rilegge Marx in chiave moderna, decostruendo il concetto di "materialismo storico" e analizzando le connessioni tra crisi, intervento politico e le nuove forme di sfruttamento del lavoro nell'era della globalizzazione.
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In "Strati di tempo: Karl Marx materialista storico", Massimiliano Tomba riprende un'intuizione fondamentale dell'ultimo Marx, il quale, confrontandosi con i populisti russi e la questione agraria, proponeva una lettura della storia non più lineare e a stadi, ma stratificata come le formazioni geologiche. Questo libro decostruisce la filosofia della storia spesso associata al "materialismo storico", termine che Marx stesso non utilizzava, preferendo le espressioni "materialista pratico" e "materialista comunista".
L'autore esplora come la riflessione sulla storia sia intrinsecamente legata alla comprensione della crisi e all'intervento politico. Solo quando Marx abbandona l'idea della crisi come anticamera del crollo, inizia a considerare la connessione tra "centro" e "periferia", tra produzione ad alta tecnologia e forme di lavoro ad alto sfruttamento.
Questa riflessione si rivela particolarmente rilevante per comprendere come, nel mercato globalizzato odierno, la Silicon Valley si combini con nuove e vecchie forme di lavoro schiavistico. Tomba ci invita ad accantonare l'immagine storicistica del progresso come una locomotiva che si lascia alle spalle forme arretrate, per abbracciare una concezione più complessa e stratificata della storia.
"Strati di tempo: Karl Marx materialista storico" offre una prospettiva originale e stimolante sul pensiero di Marx, invitando il lettore a ripensare la storia in modo critico e consapevole. Un'opera fondamentale per chiunque voglia comprendere le dinamiche del mondo contemporaneo e le sfide che ci attendono.