Un'analisi penetrante sulla crisi della famiglia contemporanea, esplorando come la dipendenza materna e la rinuncia al ruolo di guida genitoriale creino adulti dipendenti e una società meno responsabile.
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"Troppa famiglia fa male. Come la dipendenza materna crea adulti bambini (e pessimi cittadini)" di Laura Pigozzi, edito da Rizzoli, è un saggio incisivo che esplora le dinamiche familiari moderne e le loro conseguenze sulla società. L'autrice, autorevole psicoanalista, analizza come la rinuncia dei genitori al ruolo di guida, sostituito da una protezione eccessiva, porti alla creazione di adulti dipendenti e incapaci di affrontare le sfide della vita.
Pigozzi introduce il concetto di "plusmaterno" per descrivere il fallimento della cura genitoriale, evidenziato da una deresponsabilizzazione educativa. Questo fenomeno, secondo l'autrice, è alla radice di una crisi sociale più ampia e distruttiva.
Attraverso la nozione di disobbedienza civile elaborata da Hannah Arendt, Pigozzi sviluppa una rilettura originale delle origini del totalitarismo, collegandole alle dinamiche familiari disfunzionali.
Analizzando casi emblematici di rapporti genitoriali fallimentari, l'autrice traccia un percorso che si riflette nelle crisi della società contemporanea. Il libro sottolinea come l'educazione alla responsabilità e all'autonomia all'interno della famiglia sia fondamentale per la crescita di una società più democratica e consapevole.
"Troppa famiglia fa male" è un libro che invita alla riflessione e offre spunti preziosi per genitori, educatori e chiunque sia interessato a comprendere le sfide della famiglia moderna e il suo ruolo nella costruzione di una società più responsabile e democratica.