Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa

Paolo Rumiz, in un'Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell'economia, sente la notte di malaugurio che incombe sul continente. L'autore, in un'analisi lucida e profonda, esplora le paure e le incertezze che attraversano l'Europa, denunciando l'ascesa di un nuovo tipo di barbarie, alimentato dall'odio e dall'indifferenza. Ma tra le ombre, Rumiz scopre anche un barlume di speranza, una resistenza che si oppone al buio e che alimenta la fiducia nella forza della parola.

EAN: 9788807174483
Attualmente questo prodotto non è disponibile sul nostro sito
Assistenza Clienti

Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.

Spedizione Gratuita

Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.

Dettagli sul prodotto

Un'Europa assediata dalla paura

In un'Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell'economia, Paolo Rumiz, in una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell'Est, sente la notte di malaugurio che incombe sul continente. Riceve segnali allarmanti da Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo.

L'ombra della barbarie

Orwell è entrato anche a Bruxelles, i princìpi della Costituzione europea sono in macerie, le sbarre di confine ritornano. Intorno, guerra contro le vite umane che migrano, guerra di tutti contro tutti, disumanità e indifferenza. L'uomo nel buio sente che i barbari possono arrivare in qualsiasi momento, e capisce che non basta la parola “fascismo” a definirli.

Dietro al fascismo c'era un'idea di società, dietro a costoro c'è un'identità costruita da influencer e priva del profumo dolce della patria. Ed è di notte che essi si muovono, digitando parole di odio in rete. I nuovi barbari si servono meglio di chiunque altro di questa macchina perversa per occupare il vuoto politico lasciato da una sinistra inconsistente, lontana dal popolo e priva di etica.

Un barlume di speranza

Ma proprio quando “tutte le fisarmoniche della notte sembrano suonare assieme”, Rumiz scopre una miriade di punti luce dall'Atlantico alle terre dell'Est. In Germania, ma anche altrove, sono scesi in piazza a milioni contro i sovranisti. Allora sente crescere in sé il demone dell'ironia e della lotta, e al tempo stesso la fiducia nella forza della parola di cui si sente custode. Poi il cielo si schiara, e le ombre fuggono negli anfratti del bosco. Quelli come me non hanno che parole da offrire. Ma le parole non sono poco, in questo sconfortante silenzio.